Puntata 18

Cinque anni prima
Una sera
Il campanello era in bella vista sul fianco destro del cancellino. Lei lo suona
appiccicando il dito indice della mano sinistra solo una frazione di secondo,
sperando che la proprietaria sia in casa e possa accoglierla nell’abitazione. Passa
un minuto e nessuna voce si fa sentire al citofono. Riprova una seconda volta
cinque minuti dopo, quando si convince veramente di quello che sta facendo e
prende il coraggio a due mani, se non a quattro. Sente il citofono che si accende
dentro il ricevitore in casa.
“Domani mattina è tutto aperto, ripassate domani” dice Elena.
“Ma io non…” e il citofono si spegne.
Marta è convinta più che mai. Suona una seconda volta.
“Ho detto domani mattina. Ti brucia tanto da volerti sfogare subito?”
Nella testa di Marta passano tante cose. Passa il fatto che avrebbe perso tutta la
sua femminilità per diventare un donnone come quello che le sta rispondendo al
citofono. Che tratta gli uomini come se fossero dei bambini impazienti che
vogliono il loro giocattolo. Non potrà più avere accanto un uomo che possa
essere oggetto di tutte le sue dolci attenzioni. Passa anche il fatto, un poco in
controtendenza, che suo marito era tutto tranne un uomo degno delle attenzioni
di una donna, visto che era lui quello che le dava alle donne che voleva. Passa
infine al suo turbinio di pensieri che perdere quel poco che le rimane sarebbe
una condanna autografa verso la barbonaggine, in quanto sola al mondo senza
più ne genitori ne figli ne parenti a cui chiedere aiuto. Si convince a parlare in
quel citofono.
“Sono la sua vicina di casa… non sono un suo cliente”.
“Ah… e che vuole?” dice Elena, con tono infastidito, essendo quasi mezzanotte.
“Parlare con lei… posso pagarla…”
“Non sono un analista. E io per parlare accetto solo pagamenti in natura… che
lei adesso non ha certamente”.
“Sarebbe?” dice Marta incuriosita.
“Ho voglia di un cappellino”.
“Glielo vado a prendere se mi aspetta un minuto” disse Marta. “Il pagamento
era in accessori?”
“Stavo scherzando signora. Mi andrebbe una fetta di dolce”. Elena ha cambiato
tono della voce e Marta lo sta percependo.
“Sto per prendere la camomilla della sera. Mi fa compagnia?” dice Marta.
“Va bene se vengo in vestaglia?”
“Nessun problema”. Marta si è sciolta. Ha capito che in fondo c’è una donna
con un lato femminile ben preciso.
E quello sa perfettamente come accontentarlo.

About Matteo Baudone

Un aspirante giornalista.
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